Buondì lettori! Oggi mi ero ripromessa di sfornare una bella (?) recensione per voi e dunque eccomi qui. Vi parlerò di Come vivo ora di Meg Rosoff, libro che avevo preso in biblioteca e che purtroppo mi ha davvero delusa. Mi aveva incuriosita a causa del film che ne è stato tratto, che vede Saoirse Ronan nei panni della protagonista, e che - per quanto ho capito - è uscito già al cinema nel Regno Unito e presto sbarcherà anche altrove. Sono sicura che a livello cinematografico abbiano fatto un lavoro migliore e il film potrebbe anche risultare piacevole al contrario del romanzo.
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Come vivo ora
di Meg Rosoff
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Editore: Feltrinelli
Prezzo: 13,00 €
Pagine: 198
Trama:Daisy, quindici anni, sta trascorrendo le vacanze in Inghilterra, insieme a cugini che non ha mai visto, quando un Nemico non meglio identificato attacca Londra, scatenando una guerra di cui i ragazzini non sono in grado di capire le proporzioni. Isolati nella fattoria in mezzo alla campagna inglese, Daisy, Piper, Edmuod e lsaac sono costretti a inventarsi la vita quotidiana, senza elettricità, acqua, telefono e una serie di altri comfort scontati in condizioni di normalità. Ma in quell'insolito isolamento la fattoria si trasforma in un luogo magico, dove Daisy - uscendo dal proprio isolamento interiore e abbandonando la rabbia - scopre l'inebriante sensazione di sentirsi responsabile di chi ama.
Quando Daisy arriva nella fattoria della zia, impara a conoscerla e incontra anche per la prima volta i quattro cugini: il maggiore Osbert, i gemelli Edmond ed Isacc e la piccola Piper. Non ci mette molto ad affezionarsi a queste persone che riescono a farla sentire a casa e ben voluta come non le succedeva da tempo e tra lei ed Edmond scatta presto anche qualcosa, ma ben presto tutto inizia ad andare a rotoli a causa di una guerra che scoppia all'improvviso.
Questo romanzo poteva essere tante cose: bello, memorabile, drammatico, commovente. Sì, poteva, ma invece è stato solo deludente. L'ho trovato noioso, mal sviluppato e scritto in un modo che più volte mi ha fatto venire voglia di chiuderlo per non aprirlo più. A parte la quasi totale assenza di dialoghi che secondo me in ogni libro sono fondamentali - e quando c'erano non erano nemmeno contrassegnati dall'apertura e dalla chiusura di virgolette o qualsivoglia segno di riconoscimento - c'è stato un vero e proprio abuso da parte dell'autrice della congiunzione "e". Rendiamoci conto, ho letto interi paragrafi - di uno ne ho contato le righe ed erano ventotto - senza un benedettissimo punto. In più, in qua e in là nel testo c'erano Parole con le Iniziali Maiuscole tanto per enfatizzare questo o quello, cosa che mi ha solo infastidita e che ho trovato del tutto superflua.
Come se tutto questo non bastasse, questo libro non è narrato come un normale romanzo, sembra più un discorso diretto di una persona che stia facendo un riassunto confuso. In poche pagine passano mesi e poi anni. Abbiamo un sacco di dettagli riguardo a cose davvero poco importanti e zero approfondimento riguardo a personaggi e relazioni. Daisy si "innamora" del cugino così, senza che il lettore sappia bene perché ed è persino un Amore con la A maiuscola! E anche se lei ha solo quindici anni - e non ha mai avuto il ciclo perché troppo magra - e lui è ancora più piccolo, hanno anche rapporti tranquillamente, perché la zia - per quanto plausibile - va in viaggio di lavoro e lascia i ragazzi da soli.
Penso che l'autrice volesse fare qualcosa di diverso, ma purtroppo le sue idee, per quanto mi riguarda, non hanno proprio funzionato. No, nemmeno un po'. Mi aspettavo tutt'altro. Una vera delusione.

di Meg Rosoff

Prezzo: 13,00 €
Pagine: 198
Trama:Daisy, quindici anni, sta trascorrendo le vacanze in Inghilterra, insieme a cugini che non ha mai visto, quando un Nemico non meglio identificato attacca Londra, scatenando una guerra di cui i ragazzini non sono in grado di capire le proporzioni. Isolati nella fattoria in mezzo alla campagna inglese, Daisy, Piper, Edmuod e lsaac sono costretti a inventarsi la vita quotidiana, senza elettricità, acqua, telefono e una serie di altri comfort scontati in condizioni di normalità. Ma in quell'insolito isolamento la fattoria si trasforma in un luogo magico, dove Daisy - uscendo dal proprio isolamento interiore e abbandonando la rabbia - scopre l'inebriante sensazione di sentirsi responsabile di chi ama.
Recensione
Daisy è un'adolescente come tante e vive in America. Sua madre è morta dandola al mondo e suo padre anni dopo si è risposato. Daisy non ha mai accettato la cosa e ha smesso di mangiare dando problemi al padre e alla matrigna, finché loro non hanno deciso di mandarla a stare per qualche tempo dalla sorella della madre, in un paese vicino a Londra. Quando Daisy arriva nella fattoria della zia, impara a conoscerla e incontra anche per la prima volta i quattro cugini: il maggiore Osbert, i gemelli Edmond ed Isacc e la piccola Piper. Non ci mette molto ad affezionarsi a queste persone che riescono a farla sentire a casa e ben voluta come non le succedeva da tempo e tra lei ed Edmond scatta presto anche qualcosa, ma ben presto tutto inizia ad andare a rotoli a causa di una guerra che scoppia all'improvviso.
Questo romanzo poteva essere tante cose: bello, memorabile, drammatico, commovente. Sì, poteva, ma invece è stato solo deludente. L'ho trovato noioso, mal sviluppato e scritto in un modo che più volte mi ha fatto venire voglia di chiuderlo per non aprirlo più. A parte la quasi totale assenza di dialoghi che secondo me in ogni libro sono fondamentali - e quando c'erano non erano nemmeno contrassegnati dall'apertura e dalla chiusura di virgolette o qualsivoglia segno di riconoscimento - c'è stato un vero e proprio abuso da parte dell'autrice della congiunzione "e". Rendiamoci conto, ho letto interi paragrafi - di uno ne ho contato le righe ed erano ventotto - senza un benedettissimo punto. In più, in qua e in là nel testo c'erano Parole con le Iniziali Maiuscole tanto per enfatizzare questo o quello, cosa che mi ha solo infastidita e che ho trovato del tutto superflua.
Come se tutto questo non bastasse, questo libro non è narrato come un normale romanzo, sembra più un discorso diretto di una persona che stia facendo un riassunto confuso. In poche pagine passano mesi e poi anni. Abbiamo un sacco di dettagli riguardo a cose davvero poco importanti e zero approfondimento riguardo a personaggi e relazioni. Daisy si "innamora" del cugino così, senza che il lettore sappia bene perché ed è persino un Amore con la A maiuscola! E anche se lei ha solo quindici anni - e non ha mai avuto il ciclo perché troppo magra - e lui è ancora più piccolo, hanno anche rapporti tranquillamente, perché la zia - per quanto plausibile - va in viaggio di lavoro e lascia i ragazzi da soli.
Penso che l'autrice volesse fare qualcosa di diverso, ma purtroppo le sue idee, per quanto mi riguarda, non hanno proprio funzionato. No, nemmeno un po'. Mi aspettavo tutt'altro. Una vera delusione.
I romanzi di Meg Rosoff
- Come vivo ora, 2005 (How I live now, 2004)
- Justin, 2010 (Just in case, 2006)
- Inedito (What I was, 2007)
- Inedito (The bride's farewell, 2009)
- Se fossi Dio, 2012 (There is no dog, 2011)
- Inedito (Picture me gone, 2013)