
Talking about (parlando di) è una rubrica ideata da me. Ad ogni appuntamento tratterò di un argomento diverso. A volte vi proporrò delle top ten, a volte dei meme, a volte semplicemente vi parlerò di ciò che mi passa per la testa riguardo questa o quell'altra cosa, ovviamente e rigorosamente sempre a tema libresco.
Buongiorno lettori!È da un po' che ho in mente di fare questo post e finalmente mi sono decisa e visto che la linea sembra collaborare meglio approfittarne. Oggi vorrei parlarvi di saghe, di quelle che non finiscono mai (o quasi) e sono dunque fatte da un sacco di volumi!
Dividerò diciamo il discorso in due post, anzi tre (mi sono illuminata riguardo al terzo mentre finivo di scrivere). In questo vi parlerò di quelle che, a forza di dilungarsi, hanno perso gran parte del loro fascino. Poi prossimamente, farò un altro post a tema dedicato invece a quelle lunghe, ma davvero meritevoli, che hanno saputo essere costanti e sono addirittura migliorate di volume in volume. Infine dedicherò anche un post alle saghe "infinite" amatissime, che però non ho ancora avuto modo di leggere e dunque chiederò il vostro consiglio. Let's get it start!
La prima saga di cui vi parlo - so che vi sembrerà una strana scelta da parte mia - è quella di Shadowhunters della mia adorata Cassandra Clare. Nonostante io ami questa donna e tutto quello che fa, devo dire che secondo la mia personalissima e soggettiva opinione, questa saga sarebbe dovuta terminare con il terzo libro Città di vetro, che è stato quello che ho preferito in assoluto. Città di ossa e Città di cenere erano due degni predecessori per il terzo volume, ma Città degli angeli caduti, il quarto, non mi ha convinta a dovere. Per quanto sia ovvio che la Clare sappia scrivere e intrattenere, fossi stata in lei non avrei - come si suol dire - allungato il brodo. Ammetto di dover ancora leggere Città delle anime perdute e prossimamente in America dovrebbe uscire anche il volume conclusivo. Magari saprà sorprendermi ancora una volta Cassie chissà, ma se non vedo non credo e quindi per il momento questo è quello che penso.
La seconda saga incriminata, mi ha deluso davvero, davvero, davvero molto. Forse troppo.
Quando ho iniziato a leggere i primi volumi de La casa della notte ero ben consapevole che le due instabili autrici avevano deciso che la saga sarebbe stata composta dalla bellezza di quindici libri, ma ho voluto dargli lo stesso una chance. Primo libro? Amato follemente. Secondo libro? Amato ancora di più del primo! Dal terzo in poi ho le idee confuse perché sono passati anni da quando ho letto gli altri volumi e dunque non li distinguo più con precisione. Comunque sia, dopo i primi che erano davvero belli e promettenti, questa saga ha avuto un calo pazzesco e ha iniziato a perdere un sacco di punti e ad annoiare. Ho solo una domanda... perché? Perché?! Mamma e figlia avevano avuto una bella idea per una saga sui vampiri diversa, perché rovinarsi con le proprie mani a questo modo? Non lo concepisco.
![NODO DI SANGUE]()
Anche la terza saga incriminata mi ha deluso moltissimo. Molto diversa dalle altre due, questa saga di Laurell K. Hamilton rivolta ad un pubblico adulto, vede come protagonista la sterminatrice non-poi-tanto-sterminatrice di vampiri Anita Blake. Adoravo questa saga, tantissimo! Quando l'ho scoperta me ne sono innamorata. Andavo ancora a scuola e con i soldi guadagnati dallo stage estivo - dopo aver letto il primo libro Nodo di sangue - avevo comprato tutti gli altri! Peccato che, arrivati ad un certo punto, questa saga da normalissima saga paranormal si è trasformata - udite, udite - in una saga pseudo erotica. Perché? Anita, la protagonista per i primi sei o sette libri circa, nonostante una vita sentimentale ce l'avesse, non aveva mai avuto rapporti con nessuno. Poi... boom! Si passa da una scena in un libro... a libri fatti solo di queste scene. Con un espediente inutile e - di pessimo gusto, Laurell, scusa! - l'autrice fa sì che la sua povera protagonista debba avere rapporti con qualcuno - sì, non fa troppa differenza di chi si tratti - almeno una volta al giorno. Vi sembra normale? È come se gli ormoni della Hamilton fossero impazziti e abbia deciso di sfogare le sue voglie represse sui suoi romanzi. La domanda è la stessa di prima che non mi stancherò mai di pormi: perché? Perchèèèè?! Perché qualcuno non l'ha fermata?
L'ultima saga di cui vi parlo è la conosciutissima saga di Twilight di Stephenie Meyer. Amata e odiata dalla massa nel bene e nel male. Quando uscì Twilght nelle librerie, correva l'anno 2006 e io avevo 15 anni. Mi ero interessata al libro fin da subito - prima che facesse il boom per intenderci - perché una vicina di casa me ne aveva parlato e la trama mi aveva terribilmente affascinato. Che ci volete fare, l'età era quella giusta. Ammetto tranquillamente di essere stata una fan sfegatata di libri e film e quant'altro. Non posso vantarmi di avere snobbato la cosa perché già i miei gusti erano sopraffini e prediligevo letture più mature perché mentirei. Però, quando uscì il tanto atteso ultimo quarto libro, non mi piacque per nulla. Un finale davvero stupido, patetico oltre ogni dire. Un disastro! Avrei preferito quel libro non ci fosse mai stato e che la saga fosse finita con il terzo. Tra l'altro qualche mese fa mi sono decisa a leggere L'ospite sentendone parlare benissimo e l'ho trovato anni luce avanti - benché sia stato scritto prima, incredibile! - e quando online ho letto che la Meyer voleva scrivere dei seguiti e ci stava lavorando, mi sono venuti i brividi... e non brividi di felicità.
E per questo appuntamento è tutto! Vi è piaciuto il post? Siete d'accordo con me riguardo a queste saghe - se le avete lette - oppure no? E infine volevo chiedervi se ci sono saghe che a vostra volta vi hanno deluso perché sono state allungate troppo. Alla prossima!
Buongiorno lettori!È da un po' che ho in mente di fare questo post e finalmente mi sono decisa e visto che la linea sembra collaborare meglio approfittarne. Oggi vorrei parlarvi di saghe, di quelle che non finiscono mai (o quasi) e sono dunque fatte da un sacco di volumi!
Dividerò diciamo il discorso in due post, anzi tre (mi sono illuminata riguardo al terzo mentre finivo di scrivere). In questo vi parlerò di quelle che, a forza di dilungarsi, hanno perso gran parte del loro fascino. Poi prossimamente, farò un altro post a tema dedicato invece a quelle lunghe, ma davvero meritevoli, che hanno saputo essere costanti e sono addirittura migliorate di volume in volume. Infine dedicherò anche un post alle saghe "infinite" amatissime, che però non ho ancora avuto modo di leggere e dunque chiederò il vostro consiglio. Let's get it start!
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La seconda saga incriminata, mi ha deluso davvero, davvero, davvero molto. Forse troppo.


Anche la terza saga incriminata mi ha deluso moltissimo. Molto diversa dalle altre due, questa saga di Laurell K. Hamilton rivolta ad un pubblico adulto, vede come protagonista la sterminatrice non-poi-tanto-sterminatrice di vampiri Anita Blake. Adoravo questa saga, tantissimo! Quando l'ho scoperta me ne sono innamorata. Andavo ancora a scuola e con i soldi guadagnati dallo stage estivo - dopo aver letto il primo libro Nodo di sangue - avevo comprato tutti gli altri! Peccato che, arrivati ad un certo punto, questa saga da normalissima saga paranormal si è trasformata - udite, udite - in una saga pseudo erotica. Perché? Anita, la protagonista per i primi sei o sette libri circa, nonostante una vita sentimentale ce l'avesse, non aveva mai avuto rapporti con nessuno. Poi... boom! Si passa da una scena in un libro... a libri fatti solo di queste scene. Con un espediente inutile e - di pessimo gusto, Laurell, scusa! - l'autrice fa sì che la sua povera protagonista debba avere rapporti con qualcuno - sì, non fa troppa differenza di chi si tratti - almeno una volta al giorno. Vi sembra normale? È come se gli ormoni della Hamilton fossero impazziti e abbia deciso di sfogare le sue voglie represse sui suoi romanzi. La domanda è la stessa di prima che non mi stancherò mai di pormi: perché? Perchèèèè?! Perché qualcuno non l'ha fermata?

E per questo appuntamento è tutto! Vi è piaciuto il post? Siete d'accordo con me riguardo a queste saghe - se le avete lette - oppure no? E infine volevo chiedervi se ci sono saghe che a vostra volta vi hanno deluso perché sono state allungate troppo. Alla prossima!