
Chi ben comincia è una rubrica a cadenza settimanale ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri e ha lo scopo di presentare, ad ogni appuntamento, l'incipit di un libro - già letto, in lettura o da leggere - in modo da aiutarci a capire se l'eventuale lettura potrebbe risultare piacevole o meno.
Buondì ragazzi e come al solito, buon inizio settimana! Oggi per fortuna non ho dovuto scervellarmi per l'incipit da proporvi perché era già qualche settimana che pensavo di riportarvelo, ma poi un altro aveva la meglio, adesso è arrivato il suo momento.
ma poi dovrei ucciderti
di Ally Carter
Scommetto che è capitato anche a voi, qualche polta, di sentirvi invisibili, perfettamente trasparenti. A me succede in continuazione: sono Cammie, il Camaleonte. Ma sono più fortunata di altri, perché nella mia scuola questo significa avere una marcia in più.
Frequento una scuola per spie.
D'accordo, tecnicamente la Gallagher Academy per Ragazze Superdotate è una scuola per geni, non per spie, e dopo il diploma ognuna di noi è libera di scegleire qualunque carriera adeguata alla nostra eccezionale preparazione. Ma una scuola che ti dice così e poi ti insegna materie come Crittografia Avanzata e quattordici lingue diverse è un po' come una multinazionale del tabacco che raccomanda ai ragazzini di non fumare; non viene da prenderla molto sul serio. Quando la chiamo scuola di spionaggio mia mamma alza gli occhi al cielo ma non osa correggermi. E lei è la preside. È anche un'ex agente della CIA, naturalmente, ed è lei a incitarmi a scrivere questa mia prima relazione di Operazioni Sotto Copertura, per raccontare quel che è acccaduto lo scorso semestre. Dice sempre che la vera seccatura di una vita da spie non sono i rischi, ma le scartoffie e, in effetti, mentre torni da Instanbul in aereo con una testata nucleare nascosta in una cappelliera, l'ultima cosa che hai voglia di fare è compilare un rapporto. Così è per questo che scrivo: per fare pratica.
Se avete un pass di accesso di Quarto Livello, o oltre, saprete già tutto di noi Gallagher Girl, dal momento che esistiamo da più di cento anni (la scuola, non io, quanto a me, ne compio sedici il mese prossimo). Ma quel pass non ce l'avete, probabilmente pensate che siamo solo un'altra leggenda dello spionaggio - come i jet pack e le tute dell'invisibilità. Costeggiando in macchina i muri di cinta coperti d'edera che circondano la nostra magnifica residenza magari intravedete i prati ben curati e vi convincete, come tutti gli altri, che la Gallagher Academy per Ragazze Superdotate è solo uno spocchioso collegio per ereditiere annoiate che non sanno dove altro andare.
Frequento una scuola per spie.
D'accordo, tecnicamente la Gallagher Academy per Ragazze Superdotate è una scuola per geni, non per spie, e dopo il diploma ognuna di noi è libera di scegleire qualunque carriera adeguata alla nostra eccezionale preparazione. Ma una scuola che ti dice così e poi ti insegna materie come Crittografia Avanzata e quattordici lingue diverse è un po' come una multinazionale del tabacco che raccomanda ai ragazzini di non fumare; non viene da prenderla molto sul serio. Quando la chiamo scuola di spionaggio mia mamma alza gli occhi al cielo ma non osa correggermi. E lei è la preside. È anche un'ex agente della CIA, naturalmente, ed è lei a incitarmi a scrivere questa mia prima relazione di Operazioni Sotto Copertura, per raccontare quel che è acccaduto lo scorso semestre. Dice sempre che la vera seccatura di una vita da spie non sono i rischi, ma le scartoffie e, in effetti, mentre torni da Instanbul in aereo con una testata nucleare nascosta in una cappelliera, l'ultima cosa che hai voglia di fare è compilare un rapporto. Così è per questo che scrivo: per fare pratica.
Se avete un pass di accesso di Quarto Livello, o oltre, saprete già tutto di noi Gallagher Girl, dal momento che esistiamo da più di cento anni (la scuola, non io, quanto a me, ne compio sedici il mese prossimo). Ma quel pass non ce l'avete, probabilmente pensate che siamo solo un'altra leggenda dello spionaggio - come i jet pack e le tute dell'invisibilità. Costeggiando in macchina i muri di cinta coperti d'edera che circondano la nostra magnifica residenza magari intravedete i prati ben curati e vi convincete, come tutti gli altri, che la Gallagher Academy per Ragazze Superdotate è solo uno spocchioso collegio per ereditiere annoiate che non sanno dove altro andare.
Che ne dite? Personalmente come inizio mi piace, non ho mai letto libri che parlassero di spionaggio, eccetera, però questo mi ispira molto probabilmente perché si tratta di un romanzo per ragazzi. La protagonista Cammie, già mi sta simpatica e lo stile dell'autrice sembra ironico al punto giusto! Non vedo l'ora che arrivi il momento di leggerlo, sono proprio curiosa.
Voi cosa ne pensate? Avete in programma di leggere questo romanzo anche voi? Fatemi sapere e alla prossima!