Buongiorno lettori e buon inizio settimana! Grazie alla fidata programmazione di blogger cercherò di farvi compagnia come meglio riesco nelle prossime settimane, anche se sarò comunque meno presente e dunque tarderò a leggere gli aggiornamenti dei vostri blog e a rispondere ai commenti.
Oggi vi lascio il mio pensiero riguardo a Il rumore dei tuoi passi, il romanzo d'esordio della fantastica Valentina D'Urbano.
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Il rumore dei tuoi passi
Valentina D'Urbano
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La loro storia però, non è destinata ad avere un lieto fine. Bea e Alfredo non invecchieranno insieme, non riusciranno a crescere dei bambini, non avranno mai una casa tutta loro. Alfredo morirà, poco più che vent'enne, lasciando Bea da sola. Durante il suo funerale, Bea si ritroverà a fare un viaggio neri ricordi e inizierà a raccontare al lettore del loro rapporto, mostrandogli il modo in cui si sono conosciuti e accompagnandolo in punta di piedi nelle loro vite, pagina dopo pagina, respiro dopo respiro, fino ad arrivare all'ineluttabile.
Il rumore dei tuoi passiè un romanzo crudo, brutale, doloroso, senza peli sulla lingua. È un romanzo che annienta il lettore, e che però lo fa dolcemente, avvolgendolo in un gelido abbraccio fino a togliergli il respiro. Valentina D'Urbano, col suo incredibile talento, racconta una storia che potrebbe tranquillamente essere vera, per quanto è realistica.
Sinceramente avevo comprato il romanzo a occhi chiusi e non sapevo bene cosa aspettarmi. Dopo essermi innamorata di Acquanera, ho deciso di leggere ogni libro della D'Urbano e dunque mi sono buttata a capofitto sapendo poco e niente della trama deIl rumore dei tuoi passi. Forse è stato meglio così, perché il non sapere mi ha permesso di godermi la lettura pienamente, però la mia totale ignoranza non mi ha permesso di attutire il colpo. Ancora una volta mi ero fatta un'idea di come sarebbe stata la storia, e ancora una volta non avevo capito niente e sono rimasta spiazzata, risucchiata dal buco nero che mi aspettava al varco, superata la prima metà del romanzo. Un buco nero che mi ha portata negli abissi dell'animo umano e che mi ha fatto annegare nell'oscurità. Non so infatti quando troverò il coraggio di leggere anche la storia dal punto di vista di Alfredo, ma so che presto o tardi comunque lo farò.
Cosa posso dirvi, dunque, per concludere? Se non avete letto niente della D'Urbano, fatelo. Ne rimarrete sicuramente conquistati, anche se personalmente vi consiglierei di partire da Acquanera perché, proprio per via dei forti argomenti trattati, Il rumore dei tuoi passi non è un romanzo destinato a piacere a tutti. Per quanto mi riguarda, considero ormai quest'autrice una garanzia. Quella di Valentina, è indubbiamente diventata una delle mie penne italiane preferite.
Oggi vi lascio il mio pensiero riguardo a Il rumore dei tuoi passi, il romanzo d'esordio della fantastica Valentina D'Urbano.

Valentina D'Urbano

Editore TeA ● Pagine 347
Cartonato 14,90 € ● Brossura 5,00 € ● Ebook 3,99€
Cartonato 14,90 € ● Brossura 5,00 € ● Ebook 3,99€
Trama:In un luogo fatto di polvere, dove ogni cosa ha un soprannome, dove il quartiere in cui sono nati e cresciuti è chiamato "la Fortezza", Beatrice e Alfredo sono per tutti "i gemelli". I due però non hanno in comune il sangue, ma qualcosa di più profondo. A legarli è un'amicizia ruvida come l'intonaco sbrecciato dei palazzi in cui abitano, nata quando erano bambini e sopravvissuta a tutto ciò che di oscuro la vita può regalare. Un'amicizia che cresce con loro fino a diventare un amore selvaggio, graffiante come vetro spezzato, delicato e luminoso come un girasole. Un amore nato nonostante tutto e tutti, nonostante loro stessi per primi. Ma alle soglie dei vent'anni, la voce di Beatrice è stanca e strozzata. E il cuore fragile di Alfredo ha perso i suoi colori. Perché tutto sta per cambiare.
Recensione
Bea e Alfredo sono cresciuti nella miseria e nel degrado della Fortezza - un quartiere occupato abusivamente da famiglie che non possono permettersi di pagare per avere un tetto sopra alla testa - e fin da bambini hanno coltivato un rapporto speciale, fatto di amore e odio, di intese e litigate, sviluppando una vera e propria dipendenza l'uno nei confronti dell'altro. Bea non riesce a pensare alla sua vita senza Alfredo e Alfredo non riesce a pensare alla sua vita senza Bea.La loro storia però, non è destinata ad avere un lieto fine. Bea e Alfredo non invecchieranno insieme, non riusciranno a crescere dei bambini, non avranno mai una casa tutta loro. Alfredo morirà, poco più che vent'enne, lasciando Bea da sola. Durante il suo funerale, Bea si ritroverà a fare un viaggio neri ricordi e inizierà a raccontare al lettore del loro rapporto, mostrandogli il modo in cui si sono conosciuti e accompagnandolo in punta di piedi nelle loro vite, pagina dopo pagina, respiro dopo respiro, fino ad arrivare all'ineluttabile.
Il rumore dei tuoi passiè un romanzo crudo, brutale, doloroso, senza peli sulla lingua. È un romanzo che annienta il lettore, e che però lo fa dolcemente, avvolgendolo in un gelido abbraccio fino a togliergli il respiro. Valentina D'Urbano, col suo incredibile talento, racconta una storia che potrebbe tranquillamente essere vera, per quanto è realistica.
Sinceramente avevo comprato il romanzo a occhi chiusi e non sapevo bene cosa aspettarmi. Dopo essermi innamorata di Acquanera, ho deciso di leggere ogni libro della D'Urbano e dunque mi sono buttata a capofitto sapendo poco e niente della trama deIl rumore dei tuoi passi. Forse è stato meglio così, perché il non sapere mi ha permesso di godermi la lettura pienamente, però la mia totale ignoranza non mi ha permesso di attutire il colpo. Ancora una volta mi ero fatta un'idea di come sarebbe stata la storia, e ancora una volta non avevo capito niente e sono rimasta spiazzata, risucchiata dal buco nero che mi aspettava al varco, superata la prima metà del romanzo. Un buco nero che mi ha portata negli abissi dell'animo umano e che mi ha fatto annegare nell'oscurità. Non so infatti quando troverò il coraggio di leggere anche la storia dal punto di vista di Alfredo, ma so che presto o tardi comunque lo farò.
Cosa posso dirvi, dunque, per concludere? Se non avete letto niente della D'Urbano, fatelo. Ne rimarrete sicuramente conquistati, anche se personalmente vi consiglierei di partire da Acquanera perché, proprio per via dei forti argomenti trattati, Il rumore dei tuoi passi non è un romanzo destinato a piacere a tutti. Per quanto mi riguarda, considero ormai quest'autrice una garanzia. Quella di Valentina, è indubbiamente diventata una delle mie penne italiane preferite.
Le opere di Valentina D'Urbano
- Il rumore dei tuoi passi, 2012
- Acquanera, 2013
- Quella vita che ci manca, 2014
- Alfredo, 2015