
Chi ben comincia è una rubrica a cadenza settimanale ideata da Alessia del blog Il profumo dei libri e ha lo scopo di presentare, ad ogni appuntamento, l'incipit di un libro - già letto, in lettura o da leggere - in modo da aiutarci a capire se l'eventuale lettura potrebbe risultare piacevole o meno.
Buongiorno e buon inizio settimana lettori! Oggi ho una chicca per voi! Come in molti già sapranno - scommetto che siete in trepidante attesa quanto me - a Settembre nelle librerie, uscirà per la Rizzoli, il nuovo romanzo di Maggie Stiefvater, Raven boys. Ancora non è disponibile la cover definitiva e non si sa di preciso in che giorno il libro sarà disponibile, io però per ingannare l'attesa, ho deciso di rimboccarmi le maniche e di tradurre l'incipit per voi! Mi sono lasciata prendere la mano e ho tradotto un paio di pagine, ma penso ne sia valsa la pena.

di Maggie Stiefvater
Blue Sargent aveva dimenticato di quante volte le fosse stato detto che avrebbe ucciso il suo vero amore.
La sua famiglia si era sempre occupata di fare predizioni. Queste predizioni tendevano, comunque, a essere sempre poco specifiche. Cose tipo: Oggi ti accadrà qualcosa di orribile. Potrebbe essere coinvolto il numero sei. Oppure: C'è un guadagno in arrivo. Preparati ad accoglierlo. O ancora: Hai una decisione importante da prendere e non puoi sottrartene.
Alle persone che si recavano nella piccola casa azzurra al numero 300 di Fox Way non importava di quanto imprecise fossero le predizioni delle loro sventure. Quando un furgoncino che trasportava sei persone andava addosso alla macchina di un cliente, un paio d'ore dopo che era stata fatta la predizione, il cliente non poteva fare altro che annuire soddisfatto. Quando un vicino si offriva di comprare il tosaerba dell'altra cliente che era alla ricerca di un po' di soldi, lei ripensava alla promessa di guadagno che le era stata fatta e quindi concludeva la transazione con la sensazione che fosse giusto perché le era stato predetto così. O quando il terzo cliente sentiva sua moglie dire, Questa decisione deve essere presa, si ricordava delle stesse parole che Maura Sargent gli aveva rivolto davanti a una manciata di carte dei tarocchi e quindi si preparava a decidere.
Ma l'imprecisione delle predizioni toglieva loro un po' del loro fascino. Potevano infatti essere facilmente liquidate come coincidenze, intuizioni. La gente si lasciava sfuggire qualche risatina nervosa, quando nel parcheggio del Walmart, incontrava un vecchio amico come gli era stato detto. Un brivido quando il numero diciassette appariva su una bolletta della luce. Il tutto accompagnato dalla realizzazione che, anche se gli era stato predetto il futuro, non aveva cambiato niente nel modo in cui vivevano il presente. Erano piccole verità, ma non erano significative.
"La devo avvisare," diceva sempre Maura ai suoi nuovi clienti, "la lettura sarà veritiera, ma non precisa."
Era più facile in quel modo.
Ma questo non era quanto era stato detto a Blue. Le sue dita erano sempre distese a mostrare il palmo che veniva esaminato ancora e ancora. Le sue carte venivano sempre lette da un mazzo dal bordo di velluto e venivano sparse sopra alla lanugine di un tappeto da salotto di un amico di famiglia. I pollici venivano premuti contro il mistico, invisibile terzo occhio che tutti sostenevano giacesse tra le sopracciglia di ognuno. Le rune venivano sommate e i sogni interpretati, le foglie di tè venivano analizzate e venivano condotte delle sedute spiritiche.
Tutte le donne giungevano sempre alla stessa conclusione, chiara e inspiegabilmente specifica. Quello su cui tutte concordavano, in molti linguaggi chiaroveggenti diversi, era che se Blue avesse baciato il suo vero amore, avrebbe causato la di lui morte.
La sua famiglia si era sempre occupata di fare predizioni. Queste predizioni tendevano, comunque, a essere sempre poco specifiche. Cose tipo: Oggi ti accadrà qualcosa di orribile. Potrebbe essere coinvolto il numero sei. Oppure: C'è un guadagno in arrivo. Preparati ad accoglierlo. O ancora: Hai una decisione importante da prendere e non puoi sottrartene.
Alle persone che si recavano nella piccola casa azzurra al numero 300 di Fox Way non importava di quanto imprecise fossero le predizioni delle loro sventure. Quando un furgoncino che trasportava sei persone andava addosso alla macchina di un cliente, un paio d'ore dopo che era stata fatta la predizione, il cliente non poteva fare altro che annuire soddisfatto. Quando un vicino si offriva di comprare il tosaerba dell'altra cliente che era alla ricerca di un po' di soldi, lei ripensava alla promessa di guadagno che le era stata fatta e quindi concludeva la transazione con la sensazione che fosse giusto perché le era stato predetto così. O quando il terzo cliente sentiva sua moglie dire, Questa decisione deve essere presa, si ricordava delle stesse parole che Maura Sargent gli aveva rivolto davanti a una manciata di carte dei tarocchi e quindi si preparava a decidere.
Ma l'imprecisione delle predizioni toglieva loro un po' del loro fascino. Potevano infatti essere facilmente liquidate come coincidenze, intuizioni. La gente si lasciava sfuggire qualche risatina nervosa, quando nel parcheggio del Walmart, incontrava un vecchio amico come gli era stato detto. Un brivido quando il numero diciassette appariva su una bolletta della luce. Il tutto accompagnato dalla realizzazione che, anche se gli era stato predetto il futuro, non aveva cambiato niente nel modo in cui vivevano il presente. Erano piccole verità, ma non erano significative.
"La devo avvisare," diceva sempre Maura ai suoi nuovi clienti, "la lettura sarà veritiera, ma non precisa."
Era più facile in quel modo.
Ma questo non era quanto era stato detto a Blue. Le sue dita erano sempre distese a mostrare il palmo che veniva esaminato ancora e ancora. Le sue carte venivano sempre lette da un mazzo dal bordo di velluto e venivano sparse sopra alla lanugine di un tappeto da salotto di un amico di famiglia. I pollici venivano premuti contro il mistico, invisibile terzo occhio che tutti sostenevano giacesse tra le sopracciglia di ognuno. Le rune venivano sommate e i sogni interpretati, le foglie di tè venivano analizzate e venivano condotte delle sedute spiritiche.
Tutte le donne giungevano sempre alla stessa conclusione, chiara e inspiegabilmente specifica. Quello su cui tutte concordavano, in molti linguaggi chiaroveggenti diversi, era che se Blue avesse baciato il suo vero amore, avrebbe causato la di lui morte.
Molto suggestivo e ricco di promesse nei contenuti, non trovate? Già la trama del libro mi aveva affascinata moltissimo la prima volta che l'avevo letta e poi ne ho sentito anche parlare molto bene da chi l'ha già letto in lingua! Inoltre, dai pareri che si sentono, sembra che la Stiefvater sia considerata ormai una vera e propria garanzia.
Cosa ne pensate? La vostra voglia di leggerlo è salita esponenzialmente come la mia? Adesso non ci resta che aspettare di poter aver il libro tra le mani. Alla prossima!